Le 5 conclusioni del Giro Donne 2023
Il Giro d’Italia Donne 2023 si è concluso con Annemiek van Vleuten della Movistar che ha conquistato la sua quarta vittoria assoluta in carriera, indossando la maglia rosa per l’ultima volta prima del ritiro a fine stagione. Ci sono state diverse polemiche e dispute contrattuali tra gli organizzatori attuali, PMG Sport/Starlight, la Federazione Ciclistica Italiana e RCS Sport, ma alla fine l’evento si è svolto regolarmente, offrendo agli spettatori nove tappe ricche di azione. Van Vleuten si è dimostrata in ottima forma e pronta a difendere il suo titolo al Tour de France Femmes e ai Campionati del mondo. È interessante notare che questa era l’ultima edizione del Giro Donne gestita da PMG Sport/Starlight, e l’organizzazione sarà ora assunta da RCS Sport fino al 2027. Lorena Wiebes ha dimostrato di essere ancora la più veloce degli sprinter, vincendo la terza tappa. Gaia Realini ha continuato a stupire come pilota rivelazione, ottenendo ottimi risultati e piazzandosi al terzo posto assoluto. Alla luce di questi eventi, il futuro del Giro d’Italia Donne sembra promettente e si prevede che l’organizzazione da parte di RCS Sport avrà un impatto positivo sulla qualità della gara nella prossima stagione.