Egan Bernal pulls for his Ineos Grenadiers teammates on stage 6 of the Tour de France

Ineos Grenadiers alla ricerca del podio del Tour de France con Rodríguez e Pidcock

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Con Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) nettamente avanti rispetto agli altri, la lotta per il podio finale del Tour de France si è davvero accesa sui Pirenei.

Ineos Grenadiers, che sta cercando di ricostruire la propria squadra per il Tour de France dopo aver dominato come Team Sky con Chris Froome, Bradley Wiggins, Geraint Thomas e infine Egan Bernal, attualmente non è competitiva contro Vingegaard e Pogačar, ma sta lavorando per raggiungere quel livello con Carlos Rodriguez e Tom Pidcock. C’è anche una remota possibilità che Remco Evenepoel si unisca alla squadra, ma dipende dalla fattibilità di questo accordo.

Un podio al Tour de France sarebbe un premio significativo per Ineos Grenadiers, un modo per consolarsi e trovare motivazione mentre cercano di iniziare un nuovo ciclo di leadership nelle Grandi Giri con Rodríguez e Pidcock.

Rod Ellingworth, team manager di Ineos Grenadiers, ha dichiarato: “Guardando la forma attuale della gara, Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard sono un gradino sopra gli altri. Lo dimostra il modo in cui affrontano le salite. Ora sembra esserci una lotta per il podio, come lo scorso anno quando abbiamo vinto quella battaglia con Geraint Thomas.”

Ellingworth è fiducioso nel futuro della squadra: “Eravamo la squadra dominante ed è stata una sensazione fantastica; vogliamo tornare ad essere così. Al momento, però, il panorama ciclistico è diverso e stiamo costruendo per il futuro. Sono entusiasta del nostro futuro. Amo anche la sfida e quindi continueremo a spingere per diventare competitivi con Pogačar e Vingegaard in futuro.”

La sesta tappa da Cauterets a Combasque ha visto Rodríguez arrivare sesto e salire di quattro posizioni in classifica generale, portandosi al quinto posto assoluto. Pidcock, invece, è passato dal nono al nono posto, scendendo indietro di 33 secondi rispetto al leader.

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Egan Bernal, che ha perso quasi 10 minuti, è libero dalla pressione di competere per la classifica generale e può ora concentrarsi sulle tappe, lavorando sulla sua forma per i Grandi Giri e dando il massimo alla Vuelta a España.

Ellingworth ha sottolineato l’importanza di questa esperienza per i giovani Rodriguez e Pidcock: “Per ragazzi come Carlos e Tom, si tratta di soffrire, imparare e cercare di progredire. Non possono fallire perché ogni giorno imparano qualcosa di nuovo. Tom rimarrà in lotta per la classifica generale e Carlos è ben posizionato. Il nostro piano è che si mettano alla prova e scoprano i loro limiti nei Grandi Giri. Non credo che lo abbiano ancora fatto. Avevamo la speranza di entrare nella top ten se avessero cercato la classifica generale per tutta la corsa, ma sembra che possano fare anche meglio.”

Bernal è pronto a sacrificare le sue ambizioni personali per sostenere Rodríguez e lo ha dimostrato abbracciandolo quando sono arrivati all’autobus della squadra.

Simone
Simone Rogini

Appassionato di avventura e sport all'aria aperta. La sua bicicletta, una Graziella modificata e fatta in casa. Una bicicletta versatile che, come il suo proprietario, trascende ogni tipo di attività. Viaggiatore di lungo corso (Parigi-Città del Capo, Great Divide, tour delle Dolomiti...), Simone può anche essere visto sulle strade della pianura Padana con i panni dell'avventuriero urbano. Giornalista e autore, su questo blog condivide le sue esperienze e il suo punto di vista sulle molteplici sfaccettature della cultura ciclistica.

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