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Se stai pedalando a passo lento sulla tua bici indoor, l’uso delle tacchette probabilmente non è essenziale, anche se non faranno mai male. Tuttavia, se stai andando a tutto gas sulla tua bici, l’uso delle tacchette non renderà solo più facile, ma anche più sicuro per te.

Quando non usi le tacchette, altrimenti noto come non essere ‘tagliato’il movimento dei pedali viene da te che li spingi verso il basso. Se indossi le tacchette, tuttavia, hai anche il vantaggio cinetico di un movimento verso l’alto, o trazione, che fa girare i pedali molto più velocemente il che, a sua volta, aumenta la tua velocità.

Non solo, ma quando sei agganciato alle tacchette, stai usando più muscoli per girare i pedali, il che rende una sessione di allenamento molto più efficace.

Uno dei maggiori problemi che i ciclisti indoor devono affrontare è lo scivolamento del piede. Quando pedali ad alta velocità, è molto comune che i tuoi piedi scivolino dai pedali e che i pedali colpiscano i polpacci o gli stinchi, il che, se non l’hai mai provato, è incredibilmente doloroso. Immagina un pedale che ti colpisce a 100 RPM: ti lascerà un potente livido o addirittura ti spezzerà la pelle!

Tuttavia, l’uso di tacchetti impedisce al piede di scivolare, aiutandoti a prevenire questo infortunio piuttosto doloroso ed evitabile.

Abituarsi a indossare le tacchette quando si partecipa al ciclismo indoor può richiedere un po’ di tempo per abituarsi. C’è un processo coinvolto nell’indossare le tacchette: ‘ritagliare’ dentro e fuori.

Quasi sicuramente rimarrai intrappolato sulla tua bici all’inizio, ma prima che tu te ne accorga, l’uso delle tacchette diventerà parte della tua routine di ciclismo indoor e la tua esperienza e sessione saranno tanto più efficaci e divertenti per questo.

Simone
Simone Rogini

Appassionato di avventura e sport all'aria aperta. La sua bicicletta, una Graziella modificata e fatta in casa. Una bicicletta versatile che, come il suo proprietario, trascende ogni tipo di attività. Viaggiatore di lungo corso (Parigi-Città del Capo, Great Divide, tour delle Dolomiti...), Simone può anche essere visto sulle strade della pianura Padana con i panni dell'avventuriero urbano. Giornalista e autore, su questo blog condivide le sue esperienze e il suo punto di vista sulle molteplici sfaccettature della cultura ciclistica.

Di Simone Rogini

Appassionato di avventura e sport all'aria aperta. La sua bicicletta, una Graziella modificata e fatta in casa. Una bicicletta versatile che, come il suo proprietario, trascende ogni tipo di attività. Viaggiatore di lungo corso (Parigi-Città del Capo, Great Divide, tour delle Dolomiti...), Simone può anche essere visto sulle strade della pianura Padana con i panni dell'avventuriero urbano. Giornalista e autore, su questo blog condivide le sue esperienze e il suo punto di vista sulle molteplici sfaccettature della cultura ciclistica.

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