Ben O

Il progresso graduale di Ben O’Connor verso il Tour de France 2023

Valuta post

Quando Ben O’Connor ha partecipato al Tour de France nel 2022, lo ha fatto con grande forma, grandi aspettative e una pressione che sembrava impossibile da evitare dopo il suo ottimo piazzamento nella gara l’anno precedente. Era molto diverso dal suo primo ingresso al Tour nel 2021, che si concluse con un quarto posto. Ma quest’anno, una caduta durante la prima tappa ha segnato la fine della sua gara, con una lesione muscolare che lo ha costretto a ritirarsi dopo la nona tappa. Nonostante questa delusione, parlando con O’Connor prima del Tour de France a Bilbao, sembra che questa esperienza gli abbia dato una nuova calma pre-gara. Ha capito che il ciclismo è una questione di fortuna e destino, e che stressarsi in anticipo non aiuta. Nel 2022, O’Connor aveva il desiderio di dimostrare che il suo quarto posto non era stato solo fortuna, ma quest’anno la sua mentalità è diversa. Vuole semplicemente fare del suo meglio e godersi il Tour de France. Guardando alla stagione 2022, O’Connor ha ottenuto ottimi risultati nelle altre gare al di fuori del Tour de France. Quest’anno è stato un po’ diverso, ma non necessariamente negativo. Ha iniziato la stagione in Australia, divertendosi molto. Nonostante le difficoltà incontrate durante l’anno, si è rassicurato con le prestazioni al Critérium du Dauphiné, dove è arrivato terzo per il secondo anno consecutivo. O’Connor è consapevole che un Grand Tour è diverso da una corsa a tappe di una settimana, ma si sente pronto ad affrontare la sfida. Inizierà il Tour con un obiettivo modesto: superare la prima tappa senza problemi. Nonostante le difficoltà incontrate durante la preparazione, O’Connor è fiducioso di poter dar prova delle sue abilità al Tour de France. Spera di finire tra i primi dieci, ma è aperto a qualsiasi risultato, sapendo di poter dare il massimo nel corso delle tre settimane di gara.

Scopri anche:   Egan Bernal affronta la sua prima grande gara in due anni al Criterium du Dauphiné
Simone
Simone Rogini

Appassionato di avventura e sport all'aria aperta. La sua bicicletta, una Graziella modificata e fatta in casa. Una bicicletta versatile che, come il suo proprietario, trascende ogni tipo di attività. Viaggiatore di lungo corso (Parigi-Città del Capo, Great Divide, tour delle Dolomiti...), Simone può anche essere visto sulle strade della pianura Padana con i panni dell'avventuriero urbano. Giornalista e autore, su questo blog condivide le sue esperienze e il suo punto di vista sulle molteplici sfaccettature della cultura ciclistica.

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *