Il ciclismo spagnolo ha iniziato il 2023 in modo decisamente difficile dopo che è stato annunciato che il campione nazionale dilettantistico Iñigo González è risultato positivo all’EPO e al tramadolo.
González, 23 anni, è risultato positivo lo scorso luglio dopo essere arrivato terzo in una gara amatoriale e Under 23 nei Paesi Baschi, la Loinatz Prueba de Beasain, e una settimana dopo aver conquistato il titolo amatoriale dei Campionati Nazionali a Maiorca.
Il corridore basco rischia potenzialmente un divieto di quattro anni per l’uso dell’EPO. Il tramadolo non è classificato come droga che migliora le prestazioni, ma il suo uso in gara è stato vietato dall’UCI da marzo 2019 e i corridori sono squalificati, mentre una seconda infrazione comporta un divieto di cinque mesi. La WADA ha annunciato che il tramadolo diventerà una sostanza vietata dal 2024.
González ha vinto il titolo amatoriale spagnolo essendo il miglior pilota di quella categoria nella corsa su strada nazionale senior, finendo 13 °. L’anno scorso ha anche corso la gara professionale Volta a Portugal come stagista con il team continentale BAI-Sicasal-Petro de Luanda registrato in Angola, con il suo miglior piazzamento 18esimo su una tappa.
La squadra di Gonzalez per il resto della stagione 2022, il club CC Padronés-Cortizo in Spagna, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essere stata in contatto con il pilota che aveva confermato il test positivo.
“Si assume la piena responsabilità individuale ed esonera il club da quanto accaduto” si legge nel comunicato.
“Inoltre, dato che il pilota non avrebbe continuato nella nostra squadra la prossima stagione [2023]l’unica azione che possiamo ora intraprendere è condannare e confutare qualsiasi comportamento inaccettabile”.
“Ci teniamo a precisare che rifiutiamo totalmente l’uso di sostanze vietate o pratiche di qualsiasi tipo, sostenendo la totale uguaglianza nelle condizioni agonistiche, nell’etica e negli obiettivi sportivi e nella salute dell’atleta”.
“Sosteniamo pienamente la legislazione antidoping spagnola e forniremo tutte le informazioni necessarie alle autorità competenti ritenute necessarie”.