Recensione della giacca da ciclismo impermeabile Endura GV500: non è perfetta, ma è la migliore del gruppo economico

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La Cornovaglia, situata nell’estremo sud-ovest dell’Inghilterra, è forse il luogo perfetto per testare una giacca da ciclismo impermeabile. È straordinariamente umido qui; dimentica tutto ciò che vedi sulle cartoline, l’impostazione predefinita è ‘mizzle’ (una gustosa miscela di nebbia e pioviggine), e poi passa attraverso i gradi fino a “Atlantic gale diuge”. È anche mite, raramente scende al di sotto di circa 8°C/46°F, quindi qualunque giacca indossi deve essere sia impermeabile che traspirante. Dato l’assoluto ammollo che la Cornovaglia ha avuto durante il periodo festivo, ho avuto l’occasione perfetta per mettere qualche chilometro in più nelle migliori giacche da ciclismo impermeabili. Qui ti illustrerò gli aspetti positivi e negativi che la giacca impermeabile Endura GV500 porta in tavola.

L’Endura GV500 ha visto l’azione nel fango, nella pioggia e nel vento forte, ma anche solo in condizioni più fresche. Come si forma allora? È buono, soprattutto per il prezzo, e lo è doppiamente se lo trovi in ​​saldo, il che è un evento abbastanza regolare.

Non è ricca di funzionalità, ma la giacca GV500 si comporta molto bene (Credito immagine: Will Jones)

Design ed estetica

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