Mathieu van der Poel ha espresso una nota pessimistica dopo la sua sconfitta per mano di Wout van Aert a Mol, dicendo che non aveva “nessuna spiegazione” del motivo per cui era così indietro.
Il quattro volte campione del mondo era ancora abbastanza bravo per il secondo posto allo Zilvermeercross venerdì, ma ha dovuto guardare il suo vecchio nemico allontanarsi da lui negli ultimi due giri.
Alla fine della gara sulla sabbia, Van der Poel sapeva di inseguire una causa persa e ha tagliato il traguardo a ben 56 secondi da Van Aert.
“Non ho una sensazione così buona”, ha detto Van der Poel, secondo Het Nieuwsblad. “Oggi non mi sentivo bene e non sono soddisfatto.
“Non ho davvero una spiegazione per questo. Abbiamo lavorato tanto e forse devo rifocalizzarmi un po’ verso le prossime gare. Spero di poter offrire un po’ più di resistenza, perché non posso essere soddisfatto di questo”.
Van der Poel ha iniziato la sua campagna di ciclocross 2022-2023 con la vittoria nel round di Coppa del Mondo a Hulst, vincendo di nuovo ad Anversa, battendo Van Aert nel loro primo scontro della campagna.
Ha lottato sulla neve della Val di Sole lo scorso fine settimana, ma è arrivato all’Exact Cross Mol, noto anche come Zilvermeercross, cercando di dare il via a un intenso periodo di gare natalizie.
Van der Poel correrà la prossima tappa della Coppa del Mondo di Gavere il 26 dicembre, poi le gare Superprestige a Heusden-Zolder e Diegem il 27 e 28 dicembre, prima di concludere l’anno all’Exact Cross di Loenhout.
Il nuovo anno prenderà il via con le gare del Trofeo X2O a Herentals e Koksijde prima della Coppa del Mondo a Zonhoven l’8 gennaio. Dopo una pausa per un ritiro in trasferta con Alpecin-Deceuninck, correrà la Coppa del Mondo di Benidorm il 22 gennaio in vista dei Mondiali di Hoogerheide del 5 febbraio.
“Spero di avere gambe migliori durante il periodo natalizio e di poter offrire più resistenza, altrimenti sarò sempre dietro Van Aert”, ha detto.
“Ma questo mi è già successo. Ora si tratta di ingoiarlo e poi passare alla prossima gara”.
Martina Voletti