7 più belle salite francesi

Le 7 salite francesi tra le più belle del ciclismo

Valuta post

Il ciclismo ha una lunga storia di salite che sono famose quasi quanto i corridori che le hanno rese celebri. Famoso, in questo caso, significa sinonimo di “molto, molto duro” e “incredibilmente impegnativo per il corpo”. Che si preferisca guardare dalla poltrona o pedalare fino al traguardo, c’è qualcosa di intrinsecamente eccitante nel guardare i ciclisti che salgono su una collina. Le salite non richiedono solo coraggio e forza bruta.

Richiedono abilità e tecnica, e una forte motivazione a continuare a pedalare mentre le gambe bruciano così tanto da riuscire a malapena a sollevarle fino alla cima della collina successiva. Ci sono poche cose più emozionanti che vedere un ciclista esperto affrontare una salita incredibile, e queste 10 salite si distinguono per essere particolarmente impegnative e belle.

Col de la Bonette

Il Col de la Bonette è un passo epico delle Alpi francesi. Ha una lunghezza di 21,2 chilometri e una pendenza media dell’8,9%, che è estremamente ripida e lo rende una delle salite più iconiche del mondo. Il Col de la Bonette è stato utilizzato per la prima volta come arrivo di tappa del Tour de France nel 1937, ma il passo era già diventato famoso per le sue pendenze impegnative negli anni ’20, quando un gruppo di scalatori morì mentre cercava di scalare il passo.

I loro resti furono sepolti vicino alla cima del passo, rendendo il Col de la Bonette un luogo di pellegrinaggio per gli scalatori. Il passo prende il nome dalla cappella che si trova sul passo. Il Col de la Bonette è una salita terrificante, notoriamente fredda e ventosa. Infatti, il passo è stato chiuso ai ciclisti tra il 2013 e il 2017 a causa delle condizioni meteorologiche estreme. Il passo è spesso coperto di neve in inverno e i ciclisti salgono con gli scarponi da sci per mantenere i piedi caldi e asciutti.

Col d’Arare

Il Col d’Arare è una salita delle Alpi francesi famosa per essere il primo arrivo in vetta del Tour de France. Il passo collega Isola 2000 e Sestao, in Spagna, ed è lungo appena 6,5 chilometri. La pendenza media è del 7,5% e il passo è notoriamente ripido e tecnico in alcuni punti. È anche una salita molto stretta e difficile per i ciclisti più grandi, che possono rimanere bloccati dietro le auto nei tornanti.

La prima apparizione del Col d’Arare al Tour de France risale al 2000, quando la corsa fu vinta dal leggendario Lance Armstrong. Da quel traguardo, il passo è apparso al Tour de France altre tre volte, l’ultima delle quali nel 2018, quando George Bennett ha vinto la tappa. Il passo prende il nome da un villaggio vicino ed è una salita ripida, nota per essere fredda, ventosa e piovosa.

Passo dell’Izoard

Il passo dell’Izoard è una salita leggendaria delle Alpi francesi, che è stata inserita nel Tour de France per 18 volte, diventando così il passo più famoso della corsa. L’Izoard è una salita di 17,2 km con una media del 6,6%. Il passo prende il nome dal vicino monte Izoard, che è la montagna più alta della Francia. Il passo dell’Izoard è il punto più alto della strada tra Grenoble e Briancon. Sebbene l’Izoard non abbia la pendenza media più elevata, è una salita difficile, nota per essere fredda e ventosa.

Scopri anche:   La leggenda di Armstrong: il trionfo e la controversia nel mondo del ciclismo

L’Izoard è così popolare tra i ciclisti perché è impegnativo, difficile e bello. È stato anche utilizzato in film e video musicali come splendido sfondo per scene drammatiche. L’Izoard è stato persino ripreso in un film di James Bond durante una scena di inseguimento sugli sci. Il passo ha una storia ricca e ricca di storia e i paesaggi circostanti sono meravigliosi, rendendo l’Izoard una delle salite più famose del mondo.

Col de la Colombine

Il Col de la Colombine è una classica salita del Tour de France nelle Alpi, nota per essere estremamente impegnativa e difficile da scalare. Il passo ha una pendenza media dell’8,5%, che lo rende molto più difficile dell’Izoard. È una salita relativamente breve, di 6 chilometri, ma la sua difficoltà la rende una delle preferite dai ciclisti che amano testare la propria velocità massima.

Il Col de la Colombine è famoso per essere un passo difficile ed è stato inserito nel Tour de France per 15 volte. Il passo prende il nome dal vicino villaggio e parte dal fondo della valle del Rodano prima di salire tra le montagne. La Colombine è una salita impegnativa, con un lungo e ripido tratto centrale e un finale che è stato paragonato a un muro. Il Col de la Colombine è un passo popolare tra i ciclisti perché è una salita breve che mette alla prova anche i migliori scalatori. Il passo è freddo e ventoso, quindi preparatevi a temperature rigide e ad altitudini elevate.

Col des Saisies

Il Col des Saisies è un classico passo del Tour de France, che è stato inserito nella gara per 14 volte. Il passo è una salita di 12,4 km con una media del 7,2% ed è noto per essere estremamente freddo. Si trova nelle Alpi francesi e il suo percorso attraversa sia stazioni sciistiche che vigneti. Il Col des Saisies è una salita impegnativa che inizia nella valle del Rodano prima di salire sulle Alpi. Il passo è noto per essere impegnativo e freddo, perché è spesso coperto di neve e ghiaccio. Le Saisies sono difficili da scalare e sono note per essere estremamente fredde e ventose. Il passo è stato protagonista del Tour de France nel 2001, 2008, 2011 e 2018. Il Col des Saisies è una salita difficile, ma è un passo popolare tra i ciclisti per lo splendido scenario montano e la salita impegnativa.

Scopri anche:   Pedala senza limiti: come fare stretching per migliorare la tua performance in sella

Mont Ventoux

Il Mont Ventoux è una gigantesca montagna delle Alpi francesi che rappresenta una delle salite più famose e difficili del mondo. Il passo è una salita di 17,4 km con una media dell’8,9%. È una salita molto difficile, nota come una delle più dure d’Europa. Il paesaggio circostante è coperto di deserto e cactus, e il passo è così impegnativo che è stato soprannominato “Gigante della Provenza”. Il Ventoux è stato scalato da numerosi ciclisti famosi e ha partecipato al Tour de France per 18 volte, diventando così il passo più famoso della corsa. Si tratta di una salita impegnativa con altitudini molto elevate e notoriamente fredda e ventosa. Il Mont Ventoux è una salita popolare tra i ciclisti perché è impegnativa e bella. È anche molto difficile e non è una salita da provare per i principianti.

Alpe d’Huez

L’Alpe d’Huez è una classica salita del Tour de France nelle Alpi francesi, considerata una delle più famose al mondo. Il passo è un’ascesa di 13,9 km con una media del 6,9%. È una salita molto difficile e impegnativa, nota per essere fredda, ventosa e piovosa. Il nome del passo deriva dal villaggio vicino, ed è stato inserito nel Tour de France 21 volte, il che lo rende il secondo passo più rappresentato della corsa. L’Alpe d’Huez è una salita impegnativa, famosa soprattutto per la strada a forma di S che conduce alla montagna. Il passo è una salita popolare tra i ciclisti per lo splendido scenario montano e per l’impegnativa salita. Non è una salita che i principianti dovrebbero tentare, ma i ciclisti più esperti apprezzeranno la sfida.

Conclusione

Il ciclismo ha una lunga storia di salite che sono famose quasi quanto i ciclisti che le hanno rese celebri. Famoso, in questo caso, significa sinonimo di “molto, molto duro” e “incredibilmente impegnativo per il corpo”. Che si preferisca guardare dalla poltrona o pedalare fino al traguardo, c’è qualcosa di intrinsecamente emozionante nel guardare i ciclisti che scalano una collina. Le salite non richiedono solo coraggio e forza bruta. Richiedono abilità e tecnica, e una forte motivazione a continuare a pedalare mentre le gambe bruciano così tanto…

Luca
Luca Sarletti

Sono un appassionato di bici che ha praticato quasi tutti i tipi di ciclismo. Ama il vento tra i capelli, il sole sulle spalle e forse anche gli insetti tra i denti. No, sto scherzando su quest'ultimo punto. Non vado matto nemmeno per le ustioni da strada, ma riconosco che per avere il meglio bisogna fare qualche occasionale capitombolo. Sento che la mia bici è il mezzo su cui può rilassarmi, lasciare i problemi sulla strada, incontrare nuove persone, andare in posti nuovi e vivere una vita avventurosa. Sono pronto a condividere il viaggio con voi.

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *