Julian Alaphilippe, ciclista del team Soudal-QuickStep, ha dichiarato che la sua recente e straordinaria vittoria nella tappa di montagna del Critérium du Dauphiné rappresenta un importante e tempestivo impulso alla sua fiducia, dopo mesi di difficoltà e infortuni. Il campione del mondo in carica ha dato il massimo negli ultimi metri della corsa per superare il rivale Richard Carapaz e ottenere la sua prima vittoria nel WorldTour dal 2022.
Dopo aver vinto all’Itzulia Basque Country, Alaphilippe ha subito un terribile incidente nella Liegi-Bastogne-Liegi dello scorso anno, che lo ha costretto a un lungo periodo di riabilitazione. Successivamente, ha contratto il COVID-19, saltando il Tour de France, e si è anche infortunato alla spalla durante la Vuelta a España.
Anche quest’anno, diverse lesioni hanno complicato la stagione di Alaphilippe, distruggendo la sua campagna di Classiche primaverili a causa di un infortunio al ginocchio al Giro delle Fiandre. L’allenatore del team Patrick Lefevere ha criticato pubblicamente la mancanza di risultati del corridore francese, ma la vittoria recente rappresenta una svolta positiva per Alaphilippe.
La sua vittoria nel Critérium du Dauphiné è un segnale di ritorno per il corridore francese per quanto riguarda il Tour de France. Alaphilippe, che ha vinto due tappe e la maglia a pois nel 2018, ha aggiunto altre due tappe e un quinto posto assoluto alla sua lista di successi nel 2019, prima di vincere una tappa e indossare nuovamente la maglia gialla nel 2020 e nel 2021.
Tuttavia, Alaphilippe è consapevole dell’importanza di rimanere concentrato e calmo per ottenere buoni risultati. Nonostante gli infortuni e le difficoltà, il corridore ha mantenuto la fiducia in sé stesso e nella sua capacità di recuperare la forma migliore. “Questa vittoria è la prova che ho una testa forte”, ha dichiarato Alaphilippe.
Infine, il corridore francese ha celebrato la sua vittoria con tranquillità, sottolineando l’importanza di rimanere concentrato e facile nei momenti di successo. Alaphilippe ha parlato con entusiasmo delle sue ambizioni per il futuro e della possibilità di aggiungere ulteriormente la sua impronta alla corsa più importante del mondo.